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Tradizioni

Come eravamo semplici

Due mezzi di piccola "cilindrata" fanno il pieno alla stazione "Canali" Da Roberto, che ringrazio vivamente, ho ricevuto queste "Memorie di persone semplici" di cui vi voglio fare partecipi. Caro professore, noi abbiamo vissuto e siamo cresciuti a Piazza Armerina, in questa bellissima cittadina e ne abbiamo visto i cambiamenti negli anni. Mi ricordo che quando eravamo fanciulli andavamo al cinema Ariston, il vecchio e purtroppo decadente cinema che in quegli anni 70, 80, andava forte. Il signor Cordaro era quello che passava con le gazzose e i bomboloni (le…

La fiera in Piazza Duomo

Nel 1838 la fiera esente da dazio chiamata Fiera Franca, di patronato della Chiesa Madre Cattedrale, viene portata al 22 maggio ed eseguita nel piano della Santa Cattedrale iniziando dalla Cantoniera del Vescovado. Questa è una delle rare occasioni per guardare e, se possibile, acquistare indumenti e attrezzi che possono servire nei prossimi mesi estivi, soprattutto per il lavoro nei campi. La fiera, che dura due settimane, è chiamata anche fiera del Santissimo Sacramento o del Corpus Domini (in giugno, la nona domenica dopo quella di Pasqua) e richiama molti…

E chi p'gghiasti a gioia?!

La GIOIA all'Indirizzo¹ Arrivati o ciángh' dî Buttièddi² la processione di San Filippo d'Agira faceva una sosta, prima di ritirarsi nella sua chiesa al Casalotto. Questa era l'occasione per assistere alla GIOIA, l'ultima fu fatta nel 2000. Questa consisteva in una gara per raggiungere i premi legati a un cerchio di ferro, posto in cima a un grosso e alto tronco d'arbra scurcià da B'ddëa³ di almeno 15 metri. I premi di solito consistevano in salami, salcicce, cöppi d pasta4 e qualche giocattolo. Ma il premio tipico e tanto agognato…

Processione di San Filippo

La processione di S. Filippo d'Agira in via Carmine Due Angioletti La processione principale di S. Filippo (d'Agira) a Piazza avveniva e avviene la 2^ domenica di maggio ma è da sempre preceduta da una il sabato chiamata F'rriàda (Girata)¹, con la banda musicale, i guerrieri e gli angioletti, ma senza il Santo. Si faceva una sorta di "giro di prova" in cui tutti si preparavano. L'indomani c'era la vera processione, che era preceduta dai contadini che promettevano il frumento messo in groppa alle loro bestie da soma per ottenere…

A festa du sanastru

Chiesa di Santa Maria La Cava sede del Santuario dedicato a San Filippo Apostolo, Aidone (EN) Oggi tanti Piazzesi faranno il viaggio di pellegrinaggio a San Filippo Apostolo. Era tradizione, oggi un po' meno, portarsi in ricordo da Aidone 'na zagarèdda (nastro colorato) di cui ne vediamo 'ngiùmm (un mazzo) in primo piano nella foto. Il prof. Ignazio Nigrelli nel suo libro Piazza, l'ambiente naturale... del 1989 a p. 188 ci fa sapere che: << Il primo maggio, infatti, è consacrato a San Filippo Apostolo, patrono della vicina Aidone, ma…

La viabilità in Sicilia fine '700

I muli, da sempre importanti mezzi di trasporto Il problema stradale venne esaminato dal Parlamento siciliano nel 1774 e nel 1778 venne varato un piano generale delle strade che aveva come scopo la costruzione di 5 strade consolari partenti tutte da Palermo, così da collegarla a Girgenti, Sciacca, Mazzara, Messina per la via delle montagne con un braccio per Catania; Messina per la via delle marine per un braccio per Catania; Piazza-Caltagirone-Noto con un braccio per Terranova e Licata; Modica con un braccio per Siracusa e Augusta. L'onere di tale…

1800 - Mezzi trasporto turisti e non

Il mezzo di trasporto più comune anche nell'Ottocento: la lettiga Anche nell'Ottocento il mezzo di trasporto più comune è la lettiga, eccovi le testimonianze di un inglese e di un francese che viaggiarono nella nostra Sicilia a metà dell'Ottocento. Per l'inglese H.C. Barlow (1806-1876) che effettua un viaggio in Sicilia nel 1843: "L'altro modo di viaggiare, meno faticoso del primo, ma non molto piacevole comunque, è la lettiga. La lettiga è una cassa di legno a forma del corpo di una carrozza e capace di contenere due persone poste l'una…

I media, due secoli fa

A Piazza come a Caltagirone Per avere un'idea di come scorreva la vita nei primi dell'Ottocento in un paese dell'interno come Piazza, ecco cosa scriveva di Caltagirone l'inglese, in Sicilia nel 1809, Thomas Wright Vaughan in una lettera allegata al suo "A View of the present State of Sicily" dove riportava la traduzione del "Giornale di viaggio fatto in Sicilia e particolarmente nella Contea di Modica nei mesi di maggio e giugno 1808" dell'economista siciliano Paolo Balsamo: "Alle due arrivai a Caltagirone, che è una grossa e bella città di…

1700 - Mezzi di trasporto turisti e non

Lettiga con muli Nel '700 si viaggiava così Nella parte finale riguardante la visita a Piazza, il francese Houël accenna al modo di viaggiare nella Sicilia di metà '700: "In una delle passeggiate che facevo spesso per fare delle osservazioni incontrai la principessa di Valguarnera che andava da Piazza a Palermo. Era in una lettiga, seguita da tre altre dove c'era la gente del seguito. Ogni lettiga era portata da due muli. Questa vettura, che può contenere comodamente due persone, è quella di cui si servono i Grandi di quest'isola.…

Viaggiare alla Romana

La via Appia Antica A proposito di viaggi di una volta, i Romani iniziarono a costruire strade per collegare le città del loro Impero sin dal III secolo a.C. Avevano imparato la tecnica dagli Etruschi ma la migliorarono riuscendo a tracciarle il più possibile in linea retta. In un primo momento servirono a far spostare le loro legioni più celermente, dopo anche per motivi commerciali, prendendo il nome dai Consoli che le promuovevono. Le truppe potevano percorrere 35-40 Km. in un giorno, ma i corrieri, che utilizzavano ottimi cavalli, arrivavano…
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