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1836 Turista Lottin de Laval

Lottin de Laval in un dipinto di T. Couture

  In visita a Piazza nel 1836

Un altro turista ante litteram fu Victor Lottin de Laval, suo vero nome Pierre-Victorien Lottin. Pittore, scrittore e archeologo francese, nato nel 1810, che iniziò da giovane a scrivere poesie e opere di teatro. A ventitré anni prese lo pseudonimo Lottin de Laval (Delaval era il nome da nubile della madre) e l'anno dopo, nel 1834, intraprese un lungo viaggio di due anni che lo portò in Italia, Sicilia, Dalmazia e Illiria, concentrandosi sulle scoperte archeologiche. Fu in questa occasione che sviluppò un metodo di stampaggio particolare brevettato chiamato lottinoplastie, ancora oggi utilizzato per effettuare calchi senza danneggiare gli originali. Dopo il primo viaggio ve ne furono altri due, uno in Alsazia e Belgio, l'altro in Oriente, in missione ufficiale del governo francese. Da questi viaggi portò molti appunti e relazioni, con disegni e dipinti, oggi custoditi nei musei di Barnay e Orbec, nella biblioteca di Rouen e presso il Dipartimento delle Antichità Orientali al Louvre. Nel 1850 pubblicò Le Custode de Saint-Marc, Chronique historique de la Sicile (Il Custode di San Marco, Cronaca storica della Sicilia) dove racconta le sue impressioni avute durante il viaggio in Sicilia che lo portò anche a Piazza nel 1836. Eccovi le righe salienti: "... arrivammo in una piccola città d'aspetto incantevole... la chiamano Piazza. Vi restai due ore e non vi trovai che degli abitanti zotici, selvaggi, che si agitavano sulla piazza pubblica e sulle strade (perché era giorno di fiera), cercando di imbrogliarsi a vicenda." Lottin morì nel 1903 a seguito di una caduta dal muro in cui si era arrampicato con una sedia, per scattare una foto.

cronarmerina.it

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