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Legati di Maritaggio-Altri 3 Benefattori

Lo stemma della famiglia Boccadifuoco nel chiostro del Carmine
 
Altri 3 benefattori

4 - Biaggio Sufanti (Biagio Suffanti) di cui non abbiamo informazioni e non risulta iscritto alla Mastra Nobile della Città. Esiste una cortile con questo nome nel quartiere Casalotto a poche decine di metri dalla via Carmine, probabilmente in suo ricordo.

5 - D. Pietro Gaffore faceva parte di una antica e importante famiglia di origini lombarde (Gafforo, Gaffori, Gaffuri, Gaffurri). Tra il Cinquecento e il Seicento alcuni componenti erano possessori dei feudi del Toscano, Imbaccari Inferiore, Fargiuni, Gatta e Ganigazzeni. Nel 1580 un suo parente, il barone Francesco Gaffori, mise a disposizione parte dei suoi beni per l'erezione di un Collegio dei Gesuiti a Platia. Poi, come si sa, fu eretta, nel 1605, una "Casa Professa" che divenne "Collegio di Studi" dieci anni dopo.

6 - D. Ercolo Boccadifuoco (Ercole) faceva parte di una nobile famiglia proveniente in Sicilia da Piacenza a metà del Trecento. Nel Cinquecento la famiglia era iscritta alla Mastra Nobile. In seguito si registrano padri Gesuiti e Teatini di cui uno Vescovo di Mazara. La famiglia Boccadifuoco era una delle pochissime famiglie ad avere una cappella nel Pantheon della Città, la chiesa di S. Pietro. Infatti, la I cappella entrando sulla dx fu costruita dalla famiglia Boccadifuoco nella II metà del Cinquecento, come si può vedere dallo stemma in alto sull'arcata: il serpente alato (o drago) che butta fuoco dalla bocca, oppure quello che si trova su una colonna del chiostro del Carmine (nella foto). (continua)
 
Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it

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