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Famiglie e Stemmi

Famiglia Crapanzano

D'oro alla banda di rosso caricata dal leone d'oro Famiglia originaria della Catalogna, nel 1270 ca. Antonio Crapanzano è governatore di Terranova (Gela). A Plaza nel 1396 Ruggero è uno dei capi del partito Catalano contro il partito Latino e nel 1401 ricopre la carica di Capitano esercitando continui abusi di potere, verrà destituito soltanto nel 1448. 1411 Minotta di Crapanzano è ambasciatore della città presso la regina vicaria Bianca di Navarra.

Famiglia Coniglio

D'azzurro alla fascia d'oro, sormontata da un sole nascente di rosso e con un coniglio aggruppato d'argento in punta Della famiglia Coniglio a Plaza, il primo membro lo troviamo nel 1416 con Stefano de Cuniglio notaio. Nel 1445 Filippo Cuniglio è giurato, 1482 Ximenio de Coniglio è nobile iscritto alla Mastra Nobile. Alla fine del '400 il sacerdote padre domenicano Vincenzo Coniglio opera nella nostra Città dando chiaro esempio di santità, dimora per molti anni nel piccolo convento di Aidone ove fonda un monastero di suore domenicane nel 1537 e…

Famiglia Colomba

Una colomba d'argento ad ali spiegate (alias posata). La presenza a Placie della famiglia Colomba, Columba, de Columba, si registra intorno al 1400, quando diverse famiglie sono portate nella nostra Città dagli avvenimenti bellici di quel periodo. Nel 1410 Bernardo è giudice capitanale, 1435 Giuliano è capitano a Caltagirone. E' in questi anni che il notaio Giovanni de Columba ottiene da re Martino I il Giovane il feudo Polino-S.Barbara (a ca. 6 Km. a Nord-Ovest da Piazza). Circa un secolo dopo, nel 1520, il feudo appartiene al barone Antonino del…

Famiglia Chiarandà

D'azzurro alla fascia d'oro, sormontata da un uccello fermo d'argento La famiglia Chiarandà a Piazza è rappesentata soprattutto dai due fratelli Antonino e Giovanni Paolo. Antonino, nato nel 1611, giurato e sindaco, giudice e giureconsulto, sacerdote e Commissario Ordinario del Sant'Uffizio, fa pubblicare nel 1654 a sue spese, il volume di storia di Piazza "Piazza città di Sicilia", del fratello minore Giovanni Paolo. Inoltre, Antonino, aiuta finanziariamente anche l'Accademia Piazzese o dei Curiosi seguaci di Apolline o dei Pastori della quale è membro. Lascia tutti i suoi beni affinché fosse…

Famiglia Cappello

Spaccato d'argento e di nero, al cappello all'antica fra l'uno e l'altro Il Mugnos trattando delle famiglie nobili, riferisce che la famiglia Cappello proveniente da Padova, fosse trapiantata in Sicilia da Guido Cappello, gentiluomo familiare dell'imperatore Enrico VI di Svevia intorno al 1194. Ma nel 1520 e 1556 a Pulice, com'era chiamata allora la nostra Città, riscontriamo Giovannello de Cappello barone di Rabugino e Angelo Cappello Giurato. 1566 Giovanni Giacomo Cappello vende il suo feudo di Rabugino. 1598 e 1621 Baldassare Cappello è barone di Bonfalura (in territorio di Noto)…

Famiglia Capizzi

D'azzurro, al braccio destro armato al naturale, impugnante per i capelli una testa di leone. Famiglia di origine lombarda che annovera nel 1151 un barone tale Gigaren di Capitzio (alias Girardo di Capizzi) nella corte del conte Simone Aleramico. 1445 fra' Giovanni de Capisio è testimone di un atto relativo all'elezione del Magistrato cittadino. 1600 Giuseppe Capizzi è socio dell'Accademia Piazzese o dei Curiosi seguaci di Apolline. 1714 il sacerdote Giuseppe si astiene dal celebrare messa per la "Controversia Liparitana", mentre il sacerdote Mario ubbidisce al Re. 1755 Vincenzo è…

Famiglia Camerata

Campo rosso con leone coronato d'oro rampante sostenente colonna d'argento Di questa famiglia di Piazza abbiamo soltanto notizie relative al XIX secolo. 1848 Rocco Camerata-Scovazzo è barone di Casal Gismondo (territorio a Sud-Est di Aidone), sindaco di Aidone e comandante delle Guardie Nazionali rivoluzionarie del Distretto; nel 1860 viene arrestato a Palermo dalle truppe borboniche. 1861 Lorenzo Camerata-Scovazzo, fratello del barone, e il barone stesso, sono deputati al I Parlamento del Regno d'Italia. 1882 e 1889 Francesco Camerata, grosso feudatario di Butera è consigliere comunale, nel 1890/93 1898/1901 diventa sindaco…

Famiglia Caltagirone

Di verde alla torre d'oro, cimata da un braccio destro uscente e armato d'argento impugnante in sbarra una spada dello stesso guarnita d'oro. Nel 1282 Gualtiero Caltagirone fa parte della fazione italica dei rivoluzionari siciliani, alla quale fa parte Platie, contro quella aragonese che appoggia re Pietro d'Aragona, intervenuto contro il re francese Carlo d'Angiò. L'anno dopo Gualtiero si ribella al Re aragonese ma viene arrestato, giudicato e giustiziato. Nello stesso periodo, tra i militi e nobili della Città c'è Ugolino de Caltagirone. 1411 Giovanni Caltagirone è regio consigliere, 1421…

Famiglia Caldarera

Di rosso alla caldaia manicata sormontata da tre stelle ordinate in fascia, in tutto in oro. I Caldarera o Caldarari era gente lombarda, precisamente di Milano, giunta in Sicilia al tempo di re Pietro III d'Aragona I di Sicilia. Altri dicono che vennero in Sicilia con gli Aleramici, al tempo della conquista normanna. Questa seconda tesi è la più probabile perché nel gennaio del 1283, tra i nominativi dei militi-nobili di Platie, troviamo Mannono Caldarario e G. Caldarario. In seguito il cognome mutò in Caldarera (Caudarèr nella parlata gallo-italica ovvero…

Famiglia Calascibetta

D'azzurro al leone d'oro tenente con la branca destra una spada d'argento al palo La nobile e importante, soprattutto per la vita ecclesiastica, famiglia Calascibetta, a Piazza fa la prima apparizione nel 1362, con Giovanni Calascibetta capitano della Città. Nel 1500 Giovanni Andrea Calascibetta Landolina è barone della Scalisa e di Malocristianello e del Màrcato della Montagna, per aver sposato Panfilia Spinelli. Giovanni Andrea muore nel 1508 e la moglie Panfilia dona parte dei suoi feudi e 60 mila scudi per l'ampliamento della trecentesca Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore,…
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