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Oggi ne ricordiamo solo 15 In evidenza

In questo giorno mi sembra giusto ricordare almeno 15 donne che hanno fatto la storia di Piazza

- Bonadonna e la figlia Graziana Sparavayra fanno costruire la chiesa di Sant'Agata (1334)
- Florentia de Caldarera fonda il monastero delle Benedettine di San Giovanni Evangelista (1361)
- Giacoma Villardita fonda l'ospedale al Monte (1420)
- Graziana figlia di Giacoma Villardita sposta l'ospedale nel piano di San Giuseppe (1444)
- Panfilia Spinelli dona 60.000 scudi per la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore (1517)
- Costanza Colomba trasforma il suo palazzo in Casa di Ritiro di Sant'Agata poi Monastero Bedenettino (1530)
- Fulgentia Li Gregni badessa ventiquattrenne costruisce ex novo la chiesa di San Giovanni Evangelista (1550)
- Laura de Assoro per la forte carestia distribuisce gratuitamente grano ai concittadini (1587)
- Arcangela Tirdera, suora Francescana Terziaria, muore in odor di santità (1598)
- Serafina Trigona, suora Benedettina, muore a 22 anni in odor di santità (1619)   
- Geronima Rivarola trasforma l'Oratorio in chiesa di Sant'Anna (1680 ca.)
- Ottavilla La Valle, suora benedettina, dona un'ingente somma per la chiesa di San Giovanni Evangelista (1720)
- Aurora Satariano Cappello fonda un'Opera Pia dotandola di molte proprietà (1743 ca.)
- Carmela Trigona di Gerace fonda un istituto di beneficenza che ospita nel suo palazzo (1902)
- Giovanna Sceberras fonda un  pensionato per signore sole e anziane nel suo palazzo (1960)

cronarmerina.it

Commenti  

+1 #2 Gaetano 2016-03-09 09:23
Voleva/vuole dire che per il popolo aveva/ha tutti i requisiti di vita pia e devota, per diventare Santo o Santa, ma che poi, per diventare tale, avrebbe avuto bisogno del, lungo o breve, processo di "canonizzazione" per il quale il semplice "beato" può essere venerato perché riconosciuto "santo".
Il detto ha origine dal fatto che molti racconti sulla vita dei Santi affermano che alla loro morte, secondo la testimonianza dei presenti, si sarebbe sprigionato dal loro corpo un qualche genere di profumo, spesso di rosa o di violetta. Inoltre vari testimoni affermano che l'apparizione ai devoti di molti Santi è accompagnata da un profumo che si diffonde nell'aria. Le apparizioni del Diavolo, invece, sarebbero accompagnate da un forte odore di zolfo o di bruciato. Ciao
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0 #1 Didi 2016-03-09 08:09
Egr. Prof. Gaetano, molto interessante l'elenco sulle donne appena pubblicato, ma ora, per noi "non praticanti", ci spieghi cosa vuol dire "morire in odore di santità".
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