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La poetessa Anna Maria Cerasuolo/2 In evidenza

Ritratto¹ della poetessa Anna Maria CERASUOLO ZACCONE (1917-2002) nella IV di copertina della sua antologia POESIE del 2012

Seconda Parte

(dalla 1^ Parte) La biografia della poetessa Anna Maria Cerasuolo che si trova nelle NOTE della sua raccolta POESIE del 2012 continua così: «A Milazzo, però, non c'era un ospedale, né civile né militare, sicché il giovane musicista venne ospitato - e curato - in casa di una famiglia del luogo, che, forse, era quella del medico condotto. Ciò fu causa di un mutamento radicale della sua vita, in quanto si innamorò della figlia di quel medico, la sposò e non tornò più né a Napoli né alla milizia garibaldina, ma rimase a vivere nelle terre del sud: per qualche tempo in Sicilia e, successivamente, in Calabria, ove riuscì a "creare" alcune "bande" musicali (a Tropea, Spezzano Albanese, Petilia Policastro, Cerchiara...) e, nello stesso tempo, a continuare la stirpe di maestri - direttori di quelle "bande" musicali che in molte cittadine del sud erano, allora, l'unica forma di cultura popolare - che si sarebbe conclusa col suo omonimo nipote, cioè col papà di Anna, che ebbe solo questa figlia, alla quale fu preclusa la cariera del padre, in quanto quella professione, allora, era riservata solo ai maschi». Anna Maria nasce il 12 settembre del 1917 in via Crocifisso², dal matrimonio tra il maestro di musica Giuseppe Cerasuolo³ e l'insegnante elementare Maria Eufemia Bonifacio. Dopo alcuni anni la famiglia si traferisce in Calabria e Anna Maria studia presso il Ginnasio "Galluppi" di Catanzaro. Poco dopo la famiglia ritorna in Sicilia e lei si laurea in Lettere all'Università di Messina. Nel 1941 incomincia a insegnare a Piazza e il 30 luglio 1947 si sposa, sempre a Piazza, con l'insegnante di Lettere al Liceo Classico e alla Scuola Media Lorenzo Zaccone, nato a Modica (RG) nel 1920. Dopo il matrimonio, nel 1958 si trasferiscono a Milano, dove Anna Maria continua nell'insegnamento, mentre il marito diventa preside in una Scuola Media sino al 1973, quando decidono di trasferirsi, per motivi di salute, a Siracusa, dove concludono la loro carriera. Ormai in pensione, Anna Maria e Lorenzo si trasferiscono a Vittoria (RG) a poche decine di Km dalla città natale di lui, dove trascorrono gli ultimi anni della loro vita. Lei muore il 29 aprile 2002, lui nel 2015. Sempre dalle NOTE apprendiamo: «... la nostra poetessa dopo essersi laureata divenne un'ottima insegnante. Ma quando se ne presentava l'occasione (e si presentava spesso, data l'esuberanza della sua indole) metteva in mostra le sue straordinarie qualità musicali, come quella di saper suonare tutti gli strumenti (anche quelli a fiato) o quella di saper cantare, con una bellissima voce di soprano. Ci disse anche che sulla partecipazione del suo antenato alla spedizione dei "Mille", c'era la testimonianza di una lettera autografa di Garibaldi; lettera che oggi è conservata nel Museo di Piazza Armerina (città natale di Anna), insieme con il proiettile che, ferendo il suo bisnonno, divenne l'involontario "galeotto" dell'amore del musicista napoletano per la bella siciliana». La Cerasuolo ha dato alle stampe sei raccolte di versi: La strada che amo (1950), Melodie (1951), Inviolato mistero (1953), Il fiore all'occhiello (1987), Il cuore e la vita (1989) ed Essere donna (1994). Inoltre, ha pubblicato varie poesie in numerose antologie, anche scolastiche. È autrice del romanzo Notturno di consumazione (1951)4, di un altro breve di novelle  e di un libriccino scolastico, intitolato La Divina Commedia spiegata agli alunni della scuola media. Ancora nella NOTA n. 3 è ricordato il seguente aneddoto: «Questa poesia (n.d.r. QUEST'ORA È SACRA) fu recitata dagli alunni della poetessa nel teatro di Piazza Armerina, durante una serata di arte varia organizzata dal Comune e dagli studenti della città, per raccogliere fondi da destinare alla popolazione del Polesine, colpita dall'alluvione del 1951».

¹ È l'unico ritratto trovato e risulta poco nitida perché è stata stampata così, probabilmente per mettere in risalto la poesia IL TUO PENSIERO.

² Il numero civico sull'Atto di nascita del 1917 non c'è, ma dall'indirizzo sulla busta della lettera si ricava il 17.

³ Direttore anche della banda musicale di Piazza.

4 Gastaldi Editore MILANO 1951, segnalatomi, con foto della copertina, successivamente dal prof. Marco Incalcaterra.

Su questo sito le poesie della Cerasuolo: GENTE DI SICILIA; DONNE DI SICILIA; I VECCHI DELL'ISOLA; I BIMBI DELLA MIA TERRA.

cronarmerina.it 

 

Commenti  

0 #2 gaetano 2017-12-05 15:21
Bisogna vedere se ha ancora degli "agganci" importanti, se no nènt.
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0 #1 vtr 2017-12-05 13:45
Allora considerato che la Musica era di casa già da generazioni nella sua famiglia, penso che, visti i precedenti abbastanza recenti a Piazza, possa essere ricordata e celebrata dalle locali Autorità e Club Culturali.
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