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Ammiraglio La Marca/3

Ingresso della galleria della fortezza di Santa Rosa (Roma)
Ingresso blindato del sotterraneo della fortezza di Santa Rosa 
3^ parte
 
Invece il La Marca prende contatti con l'Ammiraglio Matteini che, prima di fuggire per sottrarsi alla cattura, lascia l'incarico al maggiore Brandimarte (poi trucidato dai Tedeschi) di studiare, unitamente al capitano piazzese, un piano atto a salvare dai bombardamenti anglo-americani la sede di Supermarina di Santa Rosa¹ occupata dai Tedeschi e situata in una fortezza sotterranea (nelle foto). Con l'evolvere del conflitto bellico il piano però dovette prendere una nuova piega: oltre a impedire il bombardamento con continui contatti radio, occorre salvare il grande impianto radio da eventuali progetti tedeschi di farlo saltare in aria con le grosse mine e altri congegni esplosivi collocati precedentemente dall'esercito italiano e costruiti dal La Marca stesso. Il pericolosissimo lavoro di disattivazione viene svolto negli ultimi mesi del "43 dal La Marca, che è riuscito a entrare nel centro radio, custodito da una compagnia di 150 uomini austriaci, con un lascia-passare, grazie alla collaborazione del Centro Militare Clandestino e del capitano Giannoni, che conosce tutti i passaggi sicuri nelle reti minate. Nelle notti che precedono l'arrivo degli Americani a Roma, le bombe vengono disattivate e il centro di Santa Rosa viene occupato agevolmente. Poco prima i Tedeschi avevano inutilmente cercato di riattivare gli esplosivi, resi innocui dal La Marca, per distruggere l'immenso sotterraneo che conteneva materiali bellici di alta precisione e di valore inestimabile. Dopo la liberazione il La Marca dovette far ricorso a una commissione d'inchiesta per aver riconosciuto il giusto merito della magnifica operazione. Alla fine dell'inchiesta, durata 10 anni, la medaglia d'argento al Valor Militare, che gli era stata concessa in un primo momento, fu tramutata in oro. (tratto da L. Villari, Giuliano, La Marca, Roccella, Medaglie d'Oro Piazzesi, Commemorazioni dattiloscritte, P. Armerina, 1996)
 
¹ Questa fortezza sotterranea, a ca. 10 km a nord di Roma, dal 1952 è la sede del CINCNAV (Comando in Capo della Squadra Navale - Quartier Generale della Marina). Successivamente sono state aggiunte MARITELE (Centro principale delle telecomunicazioni e informatiche) e il COMFORAER (Comando delle forze aeree). 
 
 
cronarmerina.it

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