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Famiglie e Stemmi

Famiglia Cagno

Stemma Cagno¹ nel palazzo di via Marconi La famiglia Cagno, di origine lombarda, risulta presente a Plasia già nel 1237 ca. Nel 1401 si registra Lorenzo de Cagno, 1479 don Arrigo Cagno arcidiacono (alias luogotenente del Vescovo) di Plasia, 1520 Archita de Cagno è iscritto alla Mastra Nobile, 1541/1555 Giulia Cagno è monaca nel monastero delle Benedettine di S. Agata ed è insignita di santità dal Vescovo di Catania. 1557 don Vincenzo di Cagno è Cappellano e Nicola de Cagno è giurato e il suo nome si trova inciso in…

Famiglia Branciforti

D'azzurro al leone coronato d'oro sostenente con le gambe del davanti uno stendardo rosso, astato di nero, caricato da tre gigli d'oro, svolazzante a sinistra. Nella punta a destra due zampe mozzate d'oro poste a croce di Sant'Andrea L’antichissima famiglia Branciforte/i venne in Italia verso l’anno 800 al seguito di Carlo Magno da cui ricevette la città di Piacenza, dove il Casato si distinse per onore e grandezza. Nel 790 Obizzo, alfiere generale delle milizie carolinge, subisce l’amputazione delle mani a difesa della bandiera, per la quale gli vale l’appellativo…

Famiglia Bonaccolti

D'argento alla fascia di rosso sormontata da una testa di cinghiale di nero cimata da una crocetta d'argento Nel 1520 questa famiglia si trasferisce a Plaza con Pietro di Bonacolta, regio commissario e sindacatore del Regno, e già si trova iscritta alla Mastra Nobile della Città con Girolamo de Bonaccolti barone di Geracello. Nel 1555 Paolo e Mariano Bonacolta firmano i Capitoli di la pachi presso la Chiesa Madre, perché fanno parte del partito degli Aguglia e dei Trigona. Nel 1556 Antonio de Bonacoltis è barone del feudo di Racali;…

Famiglia Boccadifuoco

D'azzurro al serpente alato (o drago) d'oro che butta fuoco dalla bocca La famiglia Boccadifuoco (o Boccadifoco o Buttafuoco), proveniente da Piacenza nel 1340 ca., si trasferisce in Sicilia con Giacomo Boccadifuoco, intimo di re Pietro IV d'Aragona e II di Sicilia. Nel 1350 ca. Piero è familiare e ostiario (custode della chiesa) di re Ludovico I d'Aragona e I di Sicilia. Nel 1375 re Federico II d'Aragona assegna, per i pericoli da loro corsi durante una rivolta, un vitalizio di 36 onze a testa ai fratelli Giacobino e Guglielmo…

Famiglia Barresi

Vaiato d'argento e di rosso, a tre pali d'oro attraversanti¹ Campo d'oro con dodici merletti rossi posti 4,4 e 4² Il cognome di questa famiglia piazzese Barresi o Barrese, ha origine dai Duchi di Barri, ducea di Francia, assumendo diverse trasformazioni: de Garreis, de Garresio, de Garrexio, de Barres, Garresi, Garessio e Garisio. E' Abbo I Barresi, cavaliere avido di gloria che passa dalla Francia in Italia con i Principi Normanni offrendo i suoi servigi al Conte Ruggero e proveniente in Sicilia dal Monferrato con Enrico Aleramico intorno al 1090.…

Famiglia Barbarino (de)

D'azzurro con tre api d'oro Della famiglia piazzese de Barbarino (o Barberino o Barberini) il primo nome che si registra, è quello del giudice Guglielmo de Barbarino nel 1397. Nei secoli successivi si registrano: Giurati di Piazza (1411 Enrico, 1482 Bartolomeo, 1530 Antonio, 1553 Pietro, 1566 Antonio); Giudici (1407 Biagio); Notai (1407 Prandino e Giovanni, 1542 Giovanni Tommaso); Castellani di Piazza (1483 Bernardo); Nobili iscritti alla Mastra Nobile della Città (1520 Bartolomeo, 1542 Bernardino che si sposa con Laura de Moac-Villardita, 1553 Pietro barone dei Salti dei Mulini di Piazza,…

Famiglia Assaro (de)

D'azzurro recante l'effige della Madonna con Bambino Nel 1500, con l’avvento della monarchia Castigliana, la famiglia de Assaro (anche Assoro), come tante famiglie abitanti a Plaza, pagando una tassa per l’iscrizione alla Mastra Nobile delle città regie, diventa nobile. Nel 1553 il futuro suocero del barone Marco Trigona, il medico e matematico Giovanni Francesco de Assaro, fonda il “Ritiro delle Donne Pentite o Ripentite”, qualche anno più tardi, dietro l’interessamento del viceré de Vega, sarà tra i firmatari, nella Chiesa Madre, della pace con il partito avverso dei Trigona e…

Famiglia Amore (de)

D'oro al cuore di rosso passato da una saetta d'argento e sopra il moto che dice: amore. Già nel gennaio del 1283, all'epoca della Guerra del Vespro, un Leonardo de Amure è tra i 101 nominativi di Piazzesi mobilitati da re Pietro III d'Aragona e I di Sicilia contro i Francesi-Angioini. Nel 1421 si ha Antonio senior de Amore barone dell'Ersa (Lorsa in Mugnòs,1647), nel 1448 troviamo Bartolomeo de Amore Capitano Aggiunto della Corte Capitanale di Plaza, il figlio di questi, Antonio, e Antonino figlio di Giovanni Andrea. Nel XVI…

Famiglia Altariva

D'argento a tre monti di verde battuti dal mare fluttuante d'argento e d'azzurro. Di questa famiglia Altariva (anche Altaripa) sappiamo soltanto che nel 1647 don Pietro Altariva Urries y Aragona ottiene una nuova licenza di fondazione del comune di Riesi. Dopo pochi anni per volere della figlia del fondatore, Beatrice, il comune sarà chiamato Altariva sino al 1700. cronarmerina.it

Famiglia Alessio (de)

D'oro a tre rose d'argento mal ordinate Ho riscontrato tre nominativi appartenenti a questa nobile famiglia piazzese Alessio (anche de Alessio): nel 1470 ca. la Città vende il feudo Castani a Francesco de Alessio; sempre quest'ultimo, nel 1479, acquista il feudo di Bugidrano; nel 1655 Giuseppe Bonaventura d'Alessio vende dei rendali a un frate guardiano francescano; nel 1903 Ferdinando D'Alessio risulta tra i consiglieri sotto l'amministrazione comunale del sindaco Francesco Gullè. cronarmerina.it
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