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Oggi come allora? Mi sembra di no!

Le 4 Bollette nelle foto, gentilmente fornitemi da un amico, si riferiscono alle polizze o ricevute di oggetti depositati presso uno delle quattro istituzioni di credito presenti a Piazza nei secoli passati, il Monte di Prestami. Sono ricevute sia di Oggetti in Oro/Argento/Titoli di rendita sia di Biancheria che i nostri antenati, nei momenti di bisogno, depositavano per ottenere massimo il 66% della loro valutazione per due o tre anni. Prima della scadenza di tale periodo avrebbero dovuto riportare la Bolletta assieme alla somma ricevuta, per riavere l'oggetto lasciato in…

Sette Cantoni un secolo fa

Via Sette Cantoni provenendo da Largo Demani o da Santa Rosalia Via Sette Cantoni, in fondo l'incrocio con le vie Mazzini e Marconi Il professore Giovanni CONTRAFATTO (1910-2004) nel suo libro Memorie Armerine ci ha lasciato questi suoi semplici ma preziosi ricordi di Piazza nella prima metà del Novecento. << La via Sette Cantoni*, ove abitai dalla nascita fino all'età di 44 anni, allora era una strada di intenso traffico. Dalle quattro del mattino fin verso le sei, era la volta del passaggio ininterrotto di carri, contadini e agricoltori, che…

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L'Otus scops o Assiòlo o Chiù o, a Piazza chiamato Chiùpp L'Angelo di Dio Per Sant'Alessandro, il barrafranchese si mise sulla mula e se n'andò a vedere il suo campo come cresceva. Già spigava, più alto d'un uomo, e a quel venticello faceva le onde come il mare, fitto e lucente. Non c'era uno più contento di lui; e stava a bocca aperta a mirarlo, senza pensare al tempo. Si fece notte, ed era ancora là che non poteva spicciarsi di quel trionfo; e come spuntò la luna si mise…

1969 Archeologia Sportiva Armerina

L'Atletica Armerina, vincitrice del titolo juniores di pallavolo. Da sinistra: l'allenatore Ciccio Brighina, Dino Santoro, Claudio Lo Bello, Vinicio Romano, Gaetano Masuzzo. In ginocchio: Uccio Greco, Gabriele Restivo, Gino Avola, Ignazio Aurnia. Dal giornale LA SICILIA, marzo 1969 <<L'Atletica Armerina, grazie al miglior quoziente set, ha vinto il campionato provinciale juniores di pallavolo, riconquistando il titolo che fu suo lo scorso anno. Mancano ancora poche partite da giocare, ma già i ragazzi di Brighina e Di Marco si possono considerare vincitori del torneo. La partita clou della giornata è stata…

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IL PIAZZESE Una volta, andando il caropipano a Piazza incontrò alla Bellia il piazzese, che a cavalcioni di un grosso ramo di pioppo dava giù botte da orbo con l'accetta per tagliarlo. - O che fate? - gli domandò. E quello: - Non vedete che fo? taglio il ramo, che mi serve. - O come? e se casca quello, non cascate anche voi? - Cascate voi invece - fece l'altro stizzito - che siete cristiano, e non io che sono piazzese. Ma non aveva dati altri due colpi che il…

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I ferri ai piedi Due caropipani, di professione ladri, pensarono di morire; e buttatisi sul letto non davan più segno di vita. Gettaron loro le strida, li vestirono, li misero nel cataletto e li portarono per morti in chiesa. Ma la notte, quelli buttarono all'aria i coperchi, e più vivi di prima si diedero a saccheggiare ogni cosa; e rotte le sbarre scapparono via per le lunette. La mattina, aperta la chiesa, non si trovarono più i morti né le cose di prezzo, e lo scandalo fu grande. - Qua…

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La trippa Il dì dell'Assunta il piazzese pensò di far baldoria, e con due tarì in mano se ne andò in piazza per la carne, che la vedeva ogni cent'anni. Ma gira e cammina, i soldi eran pochi e non gli bastavano neppure per uno stinco; e non sapeva che farsi. Finalmente, vista a un punto una gran trippa appesa all'uncino, tutta verde come la mantella di San Pietro e annuvolata dalle mosche, domandò che fosse; e sentito che non carne era ma trippa mangereccia, e i soldi gli bastavano,…

Anche loro cambiano

U Saracìngh anni '60 U Saracìngh anni 2000 Come potete ben osservare anche i Saraceni cambiano col tempo. In alto quello del Palio dei Normanni degli anni '60. Sguardo accigliato con occhi grandi e furenti, pronto a destare paura ai cavalieri di Placia¹ che di lì a poco lo colpiranno con "precisione assoluta" ma, allo stesso tempo, con la bocca aperta dallo stupore per tutto il clamore e la cagnara al campo Sant'Ippolito. In basso quello del Palio dei Normanni dei nostri giorni, non più col tipico turbante bensì con…

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I due mazzarinesi I due mazzarinesi badavano all'orto, e il pa' riposava al pagliaio. Or uno della partita contava a voce forte i cocomeri da portare in piazza; e l'altro:- O Pe' - gli gridò a un punto - mentr'hai la bocca aperta, chiama il pa'! [Tratto da Francesco Lanza (1897-1933), Mimi Siciliani, Milano, 1928] Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it
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