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Un po' de "Il nome della rosa" in Biblioteca In evidenza

Il volume Super Physicam Aristotelis del 1494, Biblioteca Comunale, Piazza Armerina

Un po' de "Il nome della rosa" in Biblioteca

In una teca della “Mostra del Libro antico” presso la Biblioteca Comunale “Alceste e Remigio Roccella” di Piazza Armerina, fa bella mostra, tra i tanti volumi esposti, un volume che attrae subito l’attenzione dei visitatori, sia per l’antichissima rilegatura “in mezza pelle su assi di legno” dove sono rimaste, nel margine di dx, persino gli incavi dov’erano poste due cerniere, che dovevano servire a tenere chiuso il volume agganciandosi con quelle sottostanti; sia per l’anno “1492” scritto a mano nella parte superiore della copertina, poco sotto quello che sembra il titolo abbreviato o la categoria archivistica in caratteri gotici medievali: "Och.rz.fi.lib.phico". A questo punto ci viene in aiuto la didascalia “d” che accompagna il volume nella teca n. 3: si tratta del volume di Guillelmus de Ockam, Super Physicam Aristotelis, Correxit Marcus Alexandreus, Bologna, Benedetto Faelli, 13 dicembre 1494, legato con altri due incunaboli e alcune pergamene scritte, provenienti da San Pietro di Piazza, cioè dalla chiesa e convento dei Francescani Osservanti.

Cerco di chiarire meglio: Marcus Alexandreus, alias Marco da Benevento (1460/65-1521/25)¹, monaco benedettino dei celestini, faceva stampare a Bologna, nel dicembre del 1494, il commento di Guglielmo di Ockham alla fisica aristotelica sulla natura dal titolo Summulae in libros Physicorum o Philosophia naturalis, per dargli il dovuto rilievo riproponendolo (correxit) dopo tanto tempo. L'edizione era dedicata al filosofo e medico Alessandro Achillini (1461/63-1512), suo insegnante a Bologna, dal quale Marco dichiara di essere stato spinto a riportare alla luce la "sottilissima" fisica del francescano inglese Guglielmo di Ockham², un filosofo troppo a lungo confinato nelle tenebre. In questo modo Marco confermava la sua volontà di percorrere una diversa via filosofica, passando dalla tradizionale formazione scolastica alle dottrine logiche “moderne” sostenute dai “nominalisti” di Oxford³ un secolo e mezzo prima. Per quanto riguarda l’anno 1492 scritto sulla copertina di legno, si può supporre che sia stato un errore nella lettura dell’anno riportato, forse, all’interno, durante una delle tante ricollocazioni cronologiche o disciplinari.

Cercando notizie su Guglielmo di Ockham, ho trovato che il filosofo francescano inglese fu di ispirazione a Umberto Eco per il personaggio di Guglielmo da Baskerville, protagonista del romanzo Il nome della rosa, interpretato da Sean Connery nell'omonimo film del 1986 per la regia di Jean-Jacques Annaud. Guglielmo di Ockham, citato spesso da Guglielmo di Baskerville, che nel film era un eruditissimo frate francescano inglese del XIV secolo, consigliere dell'Imperatore e con un passato come inquisitore, veniva considerato insieme a Tommaso d'Aquino e a Giovanni Duns Scoto, come uno dei più importanti esponenti della filosofia medievale, e come il suo omonimo letterario fu vittima della peste4. Guglielmo di Baskerville alla fine del libro, e del film, "chiede di poter leggere il secondo libro della Poetica di Aristotele che tratta della commedia, unica copia esistente in tutto il mondo. Jorge acconsente, ma Guglielmo si mette un guanto, poiché sa che le pagine del libro sono avvelenate. Il mistero è così chiarito: Jorge era il colpevole di quelle morti ed è stato lui ad avvelenare le pagine del libro, in modo che chiunque le leggesse trovasse una morte certa. Questi, capendo di essere stato scoperto, si dà alla fuga, portando con sé il libro e venendo inseguito dai due monaci. Guglielmo gli chiede perché abbia fatto tutto questo e Jorge rivela di aver sempre avuto in odio il libro di Aristotele, in quanto il riso, in esso trattato, uccide la paura e senza la paura non può esserci fede in Dio: se tutti, infatti, apprendessero dal libro che è possibile ridere di tutto, anche di Dio, il mondo precipiterebbe nel caos"5.

¹ <https://www.treccani.it/enciclopedia/marco-da-benevento_%28Dizionario-Biografico%29/> (ultima consultazione 11/9/2021).

² Occam (o Ockham), Guglièlmo di. - Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi filosofici; accusato di eresia, dovette (1324) presentarsi alla curia papale, in Avignone, dove fu trattenuto per quattro anni (<https://www.treccani.it/enciclopedia/guglielmo-di-occam/> u. c. 11/9/2021).

³ Guglielmo di Ockham – Manuale di storia della filosofia medievale, www3.unisi.it (u. c. 11/9/2021).

4 <https://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_da_Baskerville> (u. c. 11/9/2021).

5 <https://it.wikipedia.org/wiki/Il_nome_della_rosa_(film)> (u. c. 19/9/2021).

 cronarmerina.it

Commenti  

-1 #1 Roberto 2021-09-20 20:05
Interessante ricerca e collegamento per un volume sconosciuto ai più, sia per l'argomento trattato sia per l'esistenza nella Biblioteca Comunale di una cittadina del centro Sicilia. Bel lavoro, complimenti.
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