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Natale di Francesco In evidenza

NATALE

Brilla nel cielo una stella,
reca la lieta novella:
l'Unto del Padre Celeste
viene a noi, in umana veste.

È nato in una caverna,
e ha portato luce eterna.
Per l'intera umanità,
ora inizia un'altra età.

Son Maria e Giuseppe estatici,
mentre echeggian cori angelici.
Giace, come un poverello,
fra il bue e l'asinello.

Lui, Pastore Universale,
ha i pastori al capezzale.
Ha trasmesso alla gente,
un messaggio stravolgente:

che ciascuno sia animato,
d'amor disinteressato.
Davanti a Lui, i potenti,
stanno dietro agli indigenti.

Ma affermar: "Povero Cristo",
Gli si fa un gran torto:
siamo noi, i bisognosi
dei suoi doni prodigiosi.

L'uomo, col suo "Super io",
vuol porsi ora, al par di Dio;
se ognun fa per se una legge,
si smarrisce tutto il gregge.

I precetti del Signore,
sono eterni, e di ogni cuore.
È dovere dei discepoli
accettarli, senza scrupoli.

Adoriamo questo Dio,
e che ognuno dica: "È mio".

Francesco Manteo

cronarmerina.it

 

Commenti  

-1 #2 rosa terranova 2017-01-04 17:27
Caro franco mi congratulo per la bellissima poesia dove l egoismo la cattiveria e la superbia vengono messe a confronto e sconfitte dall'altruismo ,dalla bontà e dall'umiltà del RE DEI RE, anch'io dico " E' mio" !
Citazione
0 #1 Liborio Patelmo 2016-12-25 07:32
Intanto Auguri di Buon Natale a Cronarmerina.

Sorprendente Francesco.
Bella la poesia, fine l'esaltazione della povertà dell'indigenza e dei bisognosi al cospetto di una natura umana intrisa di egoismo.
Faccio mie le parole sue e dico anch'io "E' mio".
Liborio Patelmo.
Citazione

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