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3 Febbraio, San Biagio a Piazza

La statua di San Biagio nella chiesa di Santo Stefano

Oggi si festeggia San Biagio, vescovo del III secolo, di cui a Piazza c'è l'unica statua nella chiesa di Santo Stefano, sopra il primo altare entrando sulla dx. Tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Seicento a Piazza si manifestò il culto verso Santo Stefano accanto alla Porta di San Giovanni Battista, chiamata così per la presenza a poca distanza della chiesa/commenda. All'inizio si trattò solamente di un oratorio poco fuori le mura, per pregare affinché fossero tenute lontane dalla città le epidemie introducibili dagli stranieri e dagli abitanti dei paesi vicini, attraverso la porta sucitata. Si racconta che per il miracoloso intervento di San Biagio, nell'aver impedito l'ingresso nella città di una grave malattia dell'apparato respiratorio (forse difterite), fu attribuito un particolare culto al Santo presso questa chiesa. Infatti, San Biagio è invocato per il mal di gola, per aver salvato un bambino dal soffocamento per una spina di pesce. Nella seconda metà del Seicento la chiesa venne ingrandita e abbellita, grazie al contributo di facoltose e nobili famiglie piazzesi come gli Starrabba e i Solonia, che abitavano nelle vicinanze e delle quali esistono gli stemmi. Colgo l'occasione per fare gli auguri di buon onomastico a tutti i Biagio, Biagino, Gino, G'nuzzu, Bràsi e Bràsg, e quindi a mio padre Gino. Nella foto si può notare che nella mano dx San Biagio tiene un pettine che sembra una molla, è il pettine per cardare la lana col quale fu straziato prima di essere decapitato.
 
Gaetano Masuzzo/cronarmerina.it

Commenti  

0 #1 Filippo da Vercelli 2016-02-04 09:43
Bello e snello il nuovo sito.
Complimenti Gaetano.
Saluti.
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