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Rivelazioni dal Chiostro di S. Pietro/3 In evidenza

Parte inferiore dell'affresco raffigurante S. Leonardo da Porto Maurizio nel chiostro di S. Pietro in Piazza Armerina (EN)

Rivelazioni dal chiostro di S. Pietro/3

(continuazione da Rivelazioni da chiostro di S. Pietro/2) Dopo essersi spostato nelle due riviere per continuare le sue prediche Fra' Leonardo di Porto Maurizio transitò per Genova, nel santuario di Santa Maria del Monte, dedicandosi ad intensi esercizi spirituali. In queste occasioni scrisse uno dei suoi Proponimenti, lettere e riflessioni spirituali sul raggiungimento della perfezione cristiana. Dopo la fine della primavera del 1745, partì da Genova e lasciata la Liguria attraversò tutte le regioni italiane sino all’anno giubilare del 1750, proclamato da papa Benedetto XIV, il bolognese Prospero Lorenzo Lambertini (menzionato al V rigo dell'affresco, 1675-1758, Papa dal 1740). Qui fece epoca la Via Crucis predicata da fra' Leonardo il 27 dicembre nel Colosseo. Era la prima volta che si celebrava un rito religioso nell'anfiteatro Flavio. Da quell'anno la pia tradizione si mantenne fino ai nostri giorni e ogni venerdì Santo il Papa compie personalmente il rito penitenziale. Quella prima Via Crucis ebbe anche un grande merito per l'arte: il Colosseo fino a quell'anno era servito da cava di pietra per altre costruzioni, ma dopo quella memorabile Via Crucis venne considerato luogo sacro, meta di devoti pellegrinaggi, e la sua demolizione si arrestò. Aggravatosi dopo l’ennesima Via Crucis in territorio bolognese, fra' Leonardo giunse a fatica a Roma dove morì nel convento di San Bonaventura al Palatino il 26 novembre 1751. Qui dovettero accorrere i soldati, per tenere indietro la folla che voleva vedere il Santo e portar via le sue reliquie. “Perdiamo un amico sulla terra - disse il Papa Lambertini - ma guadagniamo un protettore in Cielo”. Durante la sua vita il Santo fu apostolo delle Tre Ave Maria, preghiera che grazie a lui ebbe una grande diffusione, come la pratica della Via Crucis che egli istituì in moltissimi luoghi (ben 572). Inoltre, fu lui a proporre la definizione del dogma mariano dell'Immacolata Concezione, mediante una consultazione epistolare tra i Vescovi (Concilio senza spese). A tal proposito il papa Lambertini arrivò a preparare una Bolla, ma per varie cause il documento non venne mai pubblicato. Fu beatificato nel 1796 e canonizzato Santo nel 1867. Dichiarato Patrono dei Missionari nei Paesi cattolici nel 1923 è il Santo Patrono della Città di Imperia. Per quanto riguarda il grande numero “2” tra le ultime tre righe dell’affresco, si tratta semplicemente del numero dato a una cella dell'ex Convento di San Pietro a Piazza Armerina.

cronarmerina.it
 

 

 

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