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Poeti e Poesie

Scagghi e risugghi

La copertina del volumetto SCAGGHI E RISUGGHI (MONDIGLIE E RIMASUGLI) Eccovi la prima poesia del primo volumetto (nella foto) del poeta Gerolamo GIUSTO¹ SAPÈMUNI A SÈNTIRI (che sia chiaro, intendiamoci) Li stampu finalmenti sti sunetti, ch'haju, gilusi, tinuti ammucciati, com'a ddu patri ca li figghi schetti mancu di l'ària li voli 'nfruntati. Patri?! e cumparu sàcciu li difetti di sti figghiuzzi mei mali 'nzignati; ma s'un potti rinèscirli perfetti, di nuddu li vulissi maltrattati. Figghi, civati cu zùccaru e meli, spècchiu e cunortu di la vita mia, boni vi vosi,…

Solo 7 lustri fa

28 Maggio 1979 Gaia e gioconda venisti a me e in me entrasti, sicura di come io ti apparvi. Non so ciò che ti aspetassi da me, non mi conoscevi neppure ma ciò che doveva essere fu. Ora tu mi ami. 5 Nov. 1981 Sergio Piazza Gaetano Masuzzo/cronarmerina

Il poeta Girolamo Giusto

Girolamo (Mimì) Giusto Candrilli, 1868-1941 Solo da pochi giorni ho avuto tra le mani due volumetti¹ di poesie in siciliano di un poeta nato a Villarosa (EN) figlio di un piazzese, ma vissuto a Piazza Armerina e solo negl'ultimi anni della sua vita a Catania. Si tratta di Girolamo GIUSTO CANDRILLI, nato a Villarosa (o Bellarrosa, come lo chiama il poeta dialettale Vincenzo De Simone, nonché procugino del Giusto) nel 1868 e morto a Catania nel 1941. Insegnante di lettere per lungo tempo al Liceo Classico della nostra Città, a…

Il "nostro" S. Filippo

La processione di San Filippo d'Agira all'altezza della Croce di San Pietro Processione di San Filippo d'Agira di domenica 18 maggio 2014 Oggi leggendo le rime in dialetto siciliano del professore di lettere Girolamo GIUSTO (1868-1941), mi è sembrato opportuno riproporvi una poesia che parla della statua del nostro San Filippo che doveva essere mandata secoli fa ad Aidone e quella di Aidone a Piazza¹. Per questo a ogni processione, giunta all'altezza della croce di San Pietro, allora ultima fermata in periferia², avrebbe voluto tornarsene ad Aidone. Non so se…

Poesìa d' Màriu pu massèr

In un angolo della Casa Museo del Contadino il fondatore Mario Albanese ha messo ben in evidenza la sua poesia â ciaccësa dedicata a casa du massèr, ovvero alla sua mostra organizzata con materiale proveniente dalla sua vasta raccolta in tanti decenni. Eccovi la traduzione: LA CASA DEL MASSARO Ragazzi non c'è bisogno di andare lontano L'abbiamo a portata di mano Il museo della casa del massaro E' qui dietro e fa onore a Piazza per davvero Si sono portati tutto da questo paese scarognato Chi lo doveva dire che…

Per gli smemorati

Il poeta piazzese ha voluto ricordare nel Giorno della Memoria, le vittime del nazismo con una poesia, questa volta in italiano, in maniera singolare che in grammatica si chiama acrostico: i capoversi in rosso corrispondono alla tristemente celebre scritta posta sul cancello d'entrata del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Solo in questo campo di concentramento (foto in alto) morirono, dal 1940 al 1945, non meno di 70.000 persone.

A traduziöngh d' MITT: GESU'

Presepe nella Cappella de Assoro, Chiesa di S. Pietro Mitt: GESU' A voi uomini, che infangate il nome di mio padre. A voi, che non credete alla mia venuta. A voi traditori, che per trenta denari, poi, mi avvolgete in un sudario. A voi, che mi chiedete di rinascere ogni anno per salvare la terra. E a voi, che mi coprite di regali, portando oro, incenso e quant'altro nelle mani; avrei piacere di restare povero, al caldo della mangiatoia! Quante e quante volte ve lo devo dire ancora???... ... Mi…

Una missiva da GESÙ

Presepe nella Cappella de Assoro, Chiesa di S. Pietro A proposito dei doni portati a Gesù Bambino dai Re Magi per l'Epifania MITTENTE : GESÙ A voi uomini, che infangate il nome di mio padre. A vous, qui ne crajez pas à ma venue. A vosotros traidores qué por treinta dineros, después, me envolvéis en un sudadero. To you, who ask me to rebirth every year to save the earth. E viautri, ch' m' cum'gghiè d r'gai, purtànn or, 'ncéns e rocchiuli ntê mai; avéss piasgér d' r'stè pov'r, ô…

Scapo-lamenti

George Clooney, famoso scapolo di 52 anni Massì, innalziamolo il livello artistico di sto blog! Lo so, ca è già iautu, ma si l'artizza è menza biddizza, si pò sempri pruvari a scuncicari l'autra menza. E se alla menza latata dell'innalzamento poetico-sentimental-cultural-passionale ci penza già una combriccola di validi poeti, io provo a innalzar la menza demenziale e sorridente. E non so se mi sono capito! Giòmetrico <<< dedicata a tutti gli "sfortunati" scapoloni, come quello nella foto >>> Addiu, Lucì T'aiu a lassari e sugnu signurinu, fiùriti nzammà furra…

Na rosa cìncu lìri

"Per dimostrare quanto la figura di Carmelo Procaccianti (p'rp'töngh) sia entrata nell'immaginario collettivo, senza escludere i giovani, circa due anni fa i "Taverna Umberto I" hanno musicato con bravura, un mio testo in dialetto siciliano, ispirato proprio a lui, dal titolo Na rosa cìncu lìri." Lucia Todaro Na rosa cìncu lìri Nuddu sapiva qual era lu so nomu. D'unna viniva e quannu era nasciutu. Estati e nvernu lu stissu era vistutu firriava comu un gattu di iurnata. Capiddi e barba longhi e mpidugghiati scarpi di pilu e pezzi nturciniati. Lannetti…
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