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Famiglia Cappello

Spaccato d'argento e di nero, al cappello all'antica fra l'uno e l'altro Il Mugnos trattando delle famiglie nobili, riferisce che la famiglia Cappello proveniente da Padova, fosse trapiantata in Sicilia da Guido Cappello, gentiluomo familiare dell'imperatore Enrico VI di Svevia intorno al 1194. Ma nel 1520 e 1556 a Pulice, com'era chiamata allora la nostra Città, riscontriamo Giovannello de Cappello barone di Rabugino e Angelo Cappello Giurato. 1566 Giovanni Giacomo Cappello vende il suo feudo di Rabugino. 1598 e 1621 Baldassare Cappello è barone di Bonfalura (in territorio di Noto)…

1517 - 3° titolo della Città

re Carlo V, imperatore del S.R.I. nel 1520 Costume caratteristico dei lanzichenecchi 3° Titolo di Civitas Opulentissima Nel 1517 la nostra città, allora chiamata Pulice, che conta ca. 10.000 abitanti, cresce d'importanza e il 2 Settembre, col privilegio concesso a Magdeburgo (Sassonia-Germania) dal re Carlo V d'Asburgo I re di Spagna e I re di Sicilia (1500-1558), merita il titolo di Civitas Opulentissima (Città Ricchissima) ottenendo anche quello di accollare lo stemma comunale all'aquila nera della Casa reale d'Aragona, come appare nel soffitto ligneo della chiesa di S. Vincenzo Ferreri,…

Famiglia Capizzi

D'azzurro, al braccio destro armato al naturale, impugnante per i capelli una testa di leone. Famiglia di origine lombarda che annovera nel 1151 un barone tale Gigaren di Capitzio (alias Girardo di Capizzi) nella corte del conte Simone Aleramico. 1445 fra' Giovanni de Capisio è testimone di un atto relativo all'elezione del Magistrato cittadino. 1600 Giuseppe Capizzi è socio dell'Accademia Piazzese o dei Curiosi seguaci di Apolline. 1714 il sacerdote Giuseppe si astiene dal celebrare messa per la "Controversia Liparitana", mentre il sacerdote Mario ubbidisce al Re. 1755 Vincenzo è…

2^ Veduta della Città

Quadro di S. Andrea Avellino con Maria SS. delle Vittorie Particolare del quadro 1626-1641 Questa è la seconda veduta che abbiamo della nostra Città. Il periodo è quello all'inizio del '600 e non si distacca molto dalla prima che vi ho fatto già vedere, anche perché la visuale è sempre dal borgo Casalotto. Questa veduta la troviamo nel dipinto che il pittore Antonino Cinniardi effettuò in onore di Sant'Andrea Avellino tra il 1626 e il 1641. Sono passati quasi quindici anni da quando sono giunti da Napoli due Padri Teatini…

Ospedale di Piazza/3^ Sede - 2° Nome

Via Mazzini Nel 1444 Graziana, figlia della nobile Giacoma Villardita, fa trasferire l'Ospedale per gli infermi di S. Calogero e di S. Maria degli Angeli, fondato dalla madre nel 1420, sul piano di S. Giuseppe. Questo trasferimento è dovuto all'esigenza di un ospedale più grande e con una chiesa accanto capiente e funzionale. A tali requisiti risponde l'edificio della strata di la carrera che è in comunicazione con la chiesa vicina dei SS. Filippo e Giacomo. Qui l'ospedale continua a chiamarsi Ospedale di S. Calogero e di S. Maria degli…

Famiglia Camerata

Campo rosso con leone coronato d'oro rampante sostenente colonna d'argento Di questa famiglia di Piazza abbiamo soltanto notizie relative al XIX secolo. 1848 Rocco Camerata-Scovazzo è barone di Casal Gismondo (territorio a Sud-Est di Aidone), sindaco di Aidone e comandante delle Guardie Nazionali rivoluzionarie del Distretto; nel 1860 viene arrestato a Palermo dalle truppe borboniche. 1861 Lorenzo Camerata-Scovazzo, fratello del barone, e il barone stesso, sono deputati al I Parlamento del Regno d'Italia. 1882 e 1889 Francesco Camerata, grosso feudatario di Butera è consigliere comunale, nel 1890/93 1898/1901 diventa sindaco…

1234 - 2° titolo della Città

Federico II di Svevia (1194 - 1250) 2° Titolo: DELIZIOSA Federico II di Svevia e I di Sicilia nel 1234 conferma Plasia Città Demaniale (quindi di proprietà dello Stato Regio) e la designa sede della Curia Generale e della Corte Nazionale per aver ammirato il valore dei Piazzesi nell'operazione di repressione di una pericolosa ribellione dei Saraceni della Val di Mazzara (Tp). Il Re ha una vera predilezione per la nostra Città e, attratto dai vasti boschi e dalle moltissime sorgenti d'acqua, vi costruisce un Regio Sollazzo (nell'odierna contrada Sollazzo),…

Famiglia Caltagirone

Di verde alla torre d'oro, cimata da un braccio destro uscente e armato d'argento impugnante in sbarra una spada dello stesso guarnita d'oro. Nel 1282 Gualtiero Caltagirone fa parte della fazione italica dei rivoluzionari siciliani, alla quale fa parte Platie, contro quella aragonese che appoggia re Pietro d'Aragona, intervenuto contro il re francese Carlo d'Angiò. L'anno dopo Gualtiero si ribella al Re aragonese ma viene arrestato, giudicato e giustiziato. Nello stesso periodo, tra i militi e nobili della Città c'è Ugolino de Caltagirone. 1411 Giovanni Caltagirone è regio consigliere, 1421…

1148 - 1° titolo della Città

1° Titolo: CITTA' MILITARE Nel 1148, per la presenza di tanti Ordini Militari cavallereschi come i Cavalieri Crociati degli Ospedalieri, dei Templari, dei Canonici del Santo Sepolcro e di Santa Maria di Valle Josaphat, la nostra Città, chiamata allora Placea, acquisisce il titolo di CITTA' MILITARE. cronarmerina.it

Ospedale di Piazza/2^ Sede - 2° Nome

Nel 1420 la nobile Giacoma Villardita (alias Velardita) trasferisce la Domus Hospitalis dalla Strada dell'Ospedale, oggi via Roma, nella parte Nord della propria abitazione, prospiciente la Strata Mastra di allora, nel quartiere Monte (poi chiesa della SS. Trinità e oggi sede della Pinacoteca Comunale nella foto). Il trasferimento è dovuto all'inefficienza che crea non pochi problemi sanitari. L'ospedale nella nuova sede prende il nome di Ospedale di S. Calogero e di S. Maria degli Angeli, per la presenza nell'ex chiesetta di S. Lucia presso il vecchio Castello, nel 1238 chiamata…
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