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Cose

La parola ROGER

Chissà quante volte abbiamo sentito la parola ROGER nei film di guerra americani. Da parte mia mi sembrava che il soldato che comunicava si rivolgesse al commilitone che stava dall'altra parte del "filo" di nome Roger. Invece il termine roger è usato nelle radiocomunicazioni e sta per "messaggio ricevuto". Il temine fu usato, insieme all'altro wilco (abbreviazione di will comply = messaggio ricevuto-sarà eseguito), per la prima volta durante la Seconda guerra mondiale. Il roger in questione non è una persona, corrisponde invece alla lettera "R" in uno degli alfabeti…

Il frutto sacro agli Aztechi

Azteco (dal XIV al XVI secolo) U cavàgn cû cöpp p' cöggh'li¹ I f'cudìni I fichi d'India (ma i f'cudìni a ciaccësa sunu a föm'nina)² sono chiamati così perché copiosi maturano nello stesso periodo e crescono nelle stesse zone dei normali fichi, e poi perchè provenienti dal continente che gli Spagnoli in un primo momento pensavano che fosse l'India. Infatti, la prima apparizione di questo frutto nel Vecchio Mondo la si ebbe nel 1493, al ritorno della prima spedizione di Cristoforo Colombo. Questo navigatore nel Nuovo Mondo (isole dei Caraibi)…

I castàgni

Eccovi na lappa piena di un altro frutto di questa stagione, i castàgni. Il mezzo a tre ruote staziona nell'ex piazza Europa oggi piazza Falcone-Borsellino e nello sfondo in alto s'intravede l'ex Ospedale Chiello e un po' di cupola della Cattedrale. Le castagne, che oggi consumiamo soprattutto arrostite per "sport", prima venivano macinate e utilizzate per fare il pane, compensando così la carenza di cereali, specie durante le frequenti carestie. A Firenze accanto alla "casa di Dante" esiste un'altissima torre medievale perfettamente conservata chiamata "Torre della Castagna". Questa torre, che…

I mòstri p' canalàdi

Doccione o gargolla della nostra Cattedrale Doccione o gargolla del Duomo di Milano Doccione o gargolla del Duomo di Ulma (Germania) Tutti sappiamo che le acque piovane vengono raccolte dal tetto da una canaletta chiamata grondaia o doccia, mentre i tratto terminale della doccia, che serve a scaricare l'acqua lontano dalle pareti esterne degli edifici, si chiama doccione o gargolla. A Piazza uno dei pochi edifici antichi, per non dire l'unico, ad avere dei doccioni molto sporgenti che sembrano dei cannoni, mentre gli altri hanno soltanto mascheroni, è l'edificio della…

I carröbbi

I carröbbi Questo è anche il periodo che si possono vedere e acquistare le carrubbe (in gallo-italico, carröbbi). Queste sono i frutti della pianta del carrubbo spontanea e sempreverde tipica del bacino del Mediterraneo, ma presente sino in Portogallo e molto resistente nelle zone aride. Oltre a carrubbe i frutti si chiamano vajane e nei tempi passati integravano l'alimentazione dei nostri avi e delle loro cavalcature, mentre oggi, private dei semi, vengono usate per l'alimentazione del bestiame. Ma la farina di carrubbe, ricca di zuccheri naturali e di carboidrati, è…

I gazzalòri

Insieme alle sorbe questo è il periodo in cui si trovano anche î gazzalòri. A gazzalòra in italiano è chiamata al maschile azzeruolo o lazzeruolo ed è originaria dell'Asia Minore e dell'Africa Settentrionale. E' una delle fonti naturali più importanti di vitamina C. Prima se ne faceva grande consumo, anche perché si frequentavano molto, proprio in questo periodo, le campagne per la raccolta delle nocciole che, economicamente e come abbiamo visto nei post precedenti, erano considerate "l'oro di Piazza". Da parte mia le consumavo piacevolmente, specie quelle un po' mature,…

I fönzi

Un cesto di Pleurotus eryngii o fungo di ferla I funghi Costituiscono un alimento prelibato che viene messo a disposizione dalla natura. Serve la passione per poterli andare a cercare e un minimo di nozioni tecniche per poterli riconoscere e distinguere se velenosi o commestibili. Difatti, sotto la bellezza e il colore di alcuni funghi può nascondersi l'insidia del veleno, anche mortale. Questo perché molte persone inesperte si affidano ai personali criteri di valutazione, con i quali ritengono erroneamente di poter distinguere i funghi buoni da quelli cattivi. Ritenere tossico…

Si pròpiu 'na sciòrba!

In questi giorni si vedono nelle cassette riposte ntê llàppi degli ambulanti questi frutti prelibati che si chiamano in italiano SORBE (Sorbus domesticus), in lingua gallo-italica SCIÒRBE. E' un frutto che fiorisce tra aprile e maggio, ma che matura tra agosto e settembre. Un tempo era molto diffuso in prossimità delle case di campagna per venire consumato fresco o per essere essicato per l'inverno a integrarazione della magra alimentazione. Dalla fermentazione si otteneva una bevanda alcolica. Ormai chi coltiva la pianta lo fa solo per ornamento. La poca consistenza del…

... e queste del 1971?

Ve le ricordate le palline clic clac? Niente di eccezionale, ma per un bel po' per le strade non si sentiva altro che il tipico rumore di mitragliatrice: TA TA - TA TA - TA TA. Due palline di plastica di ca. 3 cm. di diametro, attaccate a due pezzi di cordicella (quella per le zineffe per intenderci) di ca. 20 cm., tenute insieme da un altro frammento di plastica, che consentiva la presa tra il pollice e l'indice, venivano scutòlade o tranculìade come bacchètta da maestro d'orchestra o batterista,…

O Zzaffagghiöngh

Il gioco du zzaffagghiöngh¹ in italiano corrisponde allo schiaffo del soldato, molto diffuso e molto "divertente" da praticare con tanti amici (si spera veri amici) di solito più anziani degli adolescenti e quindi in età da servizio militare appunto (18 anni). Un giocatore, dopo la conta, si posiziona di spalle e con il palmo della mano rivolto verso i compagni. Uno di questi lo colpisce con uno schiaffo sul palmo della mano e solo a questo punto il giocatore si gira per cercare di indovinare chi è stato a colpirlo,…
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